La filiera delle biomasse, dalla produzione all’utilizzo, non è però stata oggetto di investimenti in tecnologia, strumenti di programmazione e mezzi economici tali da farla decollare, anzi si è abbandonata qualsiasi opportunità di approvvigionamento indigeno e si è ricorso all’approvvigionamento sui mercati internazionali, molto spesso accompagnato da deforestazioni dannose per l’ambiente, con un bilancio energetico negativo tra costi e benefici. Infine, gli stessi meccanismi di aiuto hanno privilegiato la sola produzione di energia elettrica, trascurando la possibilità di generare contemporaneamente energia termica e spingendo le taglie dell’impianto verso potenze (maggiori di 10 MWe), non compatibili con una filiera corta e con un uso in cogenerazione una volta terminato il sostegno economico. Le stesse taglie degli impianti hanno ingenerato nelle amministrazioni ospitanti il sospetto che l’impianto stesso di produzione potesse poi essere utilizzato per smaltire rifiuti (il rifiuto associa una tariffa di smaltimento, mentre le biomasse hanno un prezzo di acquisto) e questo ha provocato un netto rifiuto sociale.
Proprio per superare tutti i problemi del recente passato e dare quindi una risposta significativa alla produzione di energia dalle biomasse, il Gruppo ICQ ha avviato una propria strategia orientata su tre direttrici:
Il Gruppo ICQ ha avviato un ampio programma di investimenti che riguarda la valorizzazione energetica delle biomasse.
A oggi sono stati già realizzati due impianti di cogenerazione a biomasse liquide in provincia di Verona (S. Giovanni Ilarione e San Giovanni Lupatoto) e un impianto alimentato a biogas da digestione anaerobica di deiezioni zootecniche e prodotti agricoli a Cicerale (Sa).
Il programma prevede la realizzazione di impianti per arrivare a 25 MW di potenza istallata entro il 2012. Si tratta soprattutto di impianti a biomasse lignocellulosiche che utilizzano tecnologie innovative e di impianti di digestione anaerobica di prodotti agricoli e sottoprodotti a matrice organica.
Il forte impegno del Gruppo ICQ nel settore delle biomasse è testimoniato anche dagli investimenti effettuati per l’evoluzione di un programma di ricerca PIA (Programma Innovazione e Ambiente) volto alla progettazione, sviluppo, realizzazione e conduzione di un impianto che utilizza una tecnologia innovativa (S.I.A.G. - Sistema Integrato Avanzato di Gassificazione) di pirogassificazione. L’impianto, situato a Torre S. Susanna (BR), ha una potenza installata di circa 500 kWe. Nel 2010 la produzione lorda prevista di energia elettrica del Gruppo ICQ da impianti a biomasse sarà di circa 20 GWh.